Dolore di spalla: la capsulite adesiva

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La capsulite adesiva è una patologia infiammatoria che colpisce la capsula articolare della spalla causando dolore, rigidità e limitazione dei movimenti.

Ma cos’è la capsula articolare? Si tratta di un tessuto connettivo molto resistente che permette di sostenere e stabilizzare l’articolazione.

Avete un dolore alla spalla che vi impedisce anche di dormire oppure vi sentite l’articolazione rigida e bloccata? La causa potrebbe essere questa, perciò vi consigliamo di effettuare una visita di controllo. Intanto però capiamo meglio di cosa si tratta.

Questa patologia è caratterizzata da tre fasi:

  1. Fase dolorosa
  2. Frozen shoulder (spalla congelata)
  3. Fase di scongelamento

 

Fase dolorosa

In questa fase il sintomo principale è il dolore che rende difficile anche il dormire.

I movimenti sono ancora possibili ma producono un dolore molto intenso che si localizza nella parte superiore della spalla, ma che può anche irradiarsi lungo il braccio. Solitamente dura dai 2 ai 9 mesi.

 

Frozen shoulder

Il dolore in questa fase non risulta essere più il sintomo principale, infatti tende a diminuire. Ciò che caratterizza questa fase è la rigidità dell’articolazione. Questo è dovuto al fatto che la capsula articolare si ispessisce perdendo così elasticità; per questo motivo si riduce anche la capacità di movimento dell’articolazione.

Può durare dai 4 ai 12 mesi.

 

Fase di scongelamento

Quest’ultima fase prevede una riduzione della rigidità articolare e una distensione della capsula che diviene più elastica. Per quanto possa migliorare la mobilità articolare è molto importante fare fisioterapia ed esercizi affinché ci sia un recupero più efficace. La durata di questa fase può variare da 6 mesi a 2 anni.

 

Qual è la causa di questa patologia?

  • Idiopatica
  • Secondaria

 

Idiopatica

Questa forma non presenta cause identificabili e colpisce prevalentemente la popolazione compresa tra i 40 e i 60 anni, specie di sesso femminile. È la forma più comune e si ritiene che la sua comparsa sia aiutata da fattori genetici, ormonali o disfunzioni immunologiche.

La diagnosi viene effettuata escludendo altre possibili cause di rigidità alla spalla.

 

Secondaria

Si sviluppa a seguito di una condizione che ha contribuito alla rigidità.

Tra le possibili cause troviamo:

  • traumi e infortuni, ad esempio a seguito di una complicazione di una tendinopatia della cuffia dei rotatori;
  • Malattie sistemiche, ad esempio il diabete;
  • Problemi neurologici che determinano immobilità.

 

Per effettuare la diagnosi il medico effettua un’accurata anamnesi valutando la durata dei sintomi ed eventuali eventi scatenanti, un esame fisico dove viene testata la mobilità, la presenza di dolore e vengono effettuati anche test ortopedici per escludere altre patologie. Per rafforzare la diagnosi si può effettuare un Rx per escludere altre condizioni e la RM per identificare eventuali segni di infiammazione o gonfiore della capsula, ma questi non sono sempre evidenti.

 

Il trattamento di questa patologia mira a ridurre dolore e rigidità articolare. La terapia conservativa si divide in farmacologica e non farmacologica, ovvero la fisioterapia.

La terapia chirurgica invece viene presa in considerazione solo a seguito dell’insuccesso delle altre terapie.

 

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