La tendinopatia del capo lungo del bicipite rappresenta una condizione dolorosa della spalla, caratterizzata da infiammazione e/o degenerazione del tendine del capo lungo del muscolo bicipite brachiale. Il dolore si localizza tipicamente nella regione anteriore della spalla e può irradiarsi lungo la parte anteriore del braccio.
Se anche tu avverti un dolore di questo tipo, sei nel posto giusto. Prima di proseguire, facciamo però un piccolo accenno all’anatomia.
Anatomia muscolo bicipite brachiale
Il bicipite brachiale è il muscolo principale del compartimento anteriore del braccio e, come suggerisce il termine “bicipite”, è formato da due capi muscolari: il capo lungo e il capo breve, che hanno origini differenti ma stessa inserzione.
Il capo breve origina dal processo coracoideo della scapola, mentre il capo lungo origina dalla tuberosità sovraglenoidea della scapola. Questi due si uniscono a livello del terzo medio del braccio e si inseriscono sulla tuberosità radiale.
Il bicipite brachiale è responsabile principalmente della flessione del gomito e della supinazione dell’avambraccio. Contribuisce inoltre alla flessione, all’abduzione (soprattutto il capo lungo) e all’adduzione (principalmente il capo breve) della spalla.
Le principali cause che possono determinare una tendinopatia del capo lungo del bicipite sono:
- Degenerazione tendinea, dovuta a microtraumi ripetuti o sovraccarico;
- Conflitto subacromiale, che comporta la compressione del tendine durante i movimenti della spalla;
- Instabilità del tendine nel solco bicipitale;
- Squilibri muscolari e alterazione della cuffia dei rotatori, che possono modificare la cinematica della spalla favorendo lo stress tendineo.
I sintomi più comuni sono il dolore nella regione anteriore della spalla, sia al movimento che alla palpazione, debolezza muscolare e rigidità articolare.
La diagnosi si basa su un’attenta anamnesi, durante la quale si analizzano la storia clinica del paziente e i suoi sintomi. Successivamente, all’esame obiettivo, vengono valutati i movimenti della spalla e vengono eseguiti dei test specifici per individuare l’origine del dolore.
È fondamentale valutare anche la forza dei muscoli della cuffia dei rotatori, perché una loro lesione può alterare la biomeccanica della spalla e influenzare il comportamento del tendine del capo lungo del bicipite.
Gli esami più utilizzati sono l’ecografia, per valutare lo stato del tendine, e la RMN, che consente una valutazione più approfondita dei tessuti molli ed eventuali lesioni associate.
Il trattamento conservativo rappresenta la prima scelta terapeutica e comprende la sospensione dalle attività che provocano dolore, la somministrazione di farmaci (FANS), la fisioterapia, finalizzata a ridurre la sintomatologia, migliorare il controllo e recuperare forza e mobilità.
Nei casi in cui la terapia conservativa non sia efficace, oppure in presenza di lesioni strutturali importanti, si può ricorrere all’intervento chirurgico, che prevede anche una riabilitazione post operatoria.
La tendinite del capo lungo del bicipite può sembrare un ostacolo fastidioso nella vita di tutti i giorni, ma intervenendo in tempo ed eseguendo un percorso di riabilitazione mirato è possibile tornare a muoversi senza dolore.
Se senti che questo dolore ti limita nei movimenti e nelle attività, non ignorarlo e contatta i tuoi professionisti di fiducia!


